COSA SONO GLI ESPORTS?
Gli Esports, o sport elettronici (da electronic sports), rappresentano la competizione videoludica a livello agonistico e professionistico.
I giochi che fanno parte di questa categoria sono per la maggior parte multigiocatore, sebbene sia possibile anche competere come giocatore singolo, cercando di ottenere il maggior punteggio. Si può competere su numerose tipologie di gioco; dai giochi di strategia, ai picchiaduro E gli sparatutto, i MOBA (Multyplayer Online Battle Arena) etc.
I tornei in diretta sono organizzati come qualunque altro evento sportivo; con arbitri, commentatori specializzati nello specifico gioco, pubblico, sponsors etc.
Gli Esports, o sport elettronici (da electronic sports), rappresentano la competizione videoludica a livello agonistico e professionistico.
I giochi che fanno parte di questa categoria sono per la maggior parte multigiocatore, sebbene sia possibile anche competere come giocatore singolo, cercando di ottenere il maggior punteggio. Si può competere su numerose tipologie di gioco; dai giochi di strategia, ai picchiaduro E gli sparatutto, i MOBA (Multyplayer Online Battle Arena) etc.
I tornei in diretta sono organizzati come qualunque altro evento sportivo; con arbitri, commentatori specializzati nello specifico gioco, pubblico, sponsors etc.
COSA SIGNIFICA GIOCARE AI VIDEOGIOCHI A LIVELLO PROFESSIONALE?
Significa fare del gioco competitivo la propria carriera; si viene di solito inseriti in un team a contratto, si partecipa regolarmente a tornei online e arene dal vivo, e si viene pagati per le proprie performance. Ad oggi una squadra di Esports è da considerare a tutti gli effetti come una squadra di calcio. Ci sono quindi diverse figure professionali che ruotano attorno ai giocatori, le principali sono:
Ci sono poi altre figure altrettanto importanti che curano la salute fisica del giocatore, quali dietologi, nutrizionisti, personal trainers, etc.
Questo perché i videogiocatori passano molte ore al giorno davanti ad un pc per gli allenamenti, e hanno quindi bisogno di fare attività fisica e di un regime alimentare specifico per loro.
Significa fare del gioco competitivo la propria carriera; si viene di solito inseriti in un team a contratto, si partecipa regolarmente a tornei online e arene dal vivo, e si viene pagati per le proprie performance. Ad oggi una squadra di Esports è da considerare a tutti gli effetti come una squadra di calcio. Ci sono quindi diverse figure professionali che ruotano attorno ai giocatori, le principali sono:
- I Coach, che preparano la strategia e coordinano la squadra nelle decisioni da prendere durante gli allenamenti;
- gli Analyst, che sono attenti a tutti i dati statistici e li usano per individuare gli errori da correggere, studiare i team avversari e migliorare le performance del proprio team;
- Il Manager, che cura i contratti dei giocatori e gli aspetti legati al marketing come l’acquisizione di sponsor (spesso coincide con il proprietario della squadra, ma non sempre);
- l’Head-hunter (o talent scout): spesso ex giocatori molto bravi, che procurano nuovi talenti da inserire nel team;
- I Mental-coach (di solito psicologi) che curano ogni aspetto della salute mentale dei giocatori e della squadra.
Ci sono poi altre figure altrettanto importanti che curano la salute fisica del giocatore, quali dietologi, nutrizionisti, personal trainers, etc.
Questo perché i videogiocatori passano molte ore al giorno davanti ad un pc per gli allenamenti, e hanno quindi bisogno di fare attività fisica e di un regime alimentare specifico per loro.
PERCHE' LA FIGURA DEL MENTAL COACH E' IMPORTANTE?
Se in qualsiasi disciplina ormai la figura dello psicologo è diventata una risorsa insostituibile a supporto degli atleti, negli Esports - dove manca la componente corporea ed è tutto “mental” - diventa ancora più importante!
In generale, lo psicologo nel ruolo di "mental-coach" si prende cura della salute mentale della squadra a 360°, mantenendo alta l’ambizione, la positività e il senso di auto-efficacia dei giocatori per spingerli a prestazioni ottimali, e insegnando loro strategie di coping per gestire lo stress derivato dagli allenamenti intensivi, la competizione e le eventuali sconfitte.
Se in qualsiasi disciplina ormai la figura dello psicologo è diventata una risorsa insostituibile a supporto degli atleti, negli Esports - dove manca la componente corporea ed è tutto “mental” - diventa ancora più importante!
In generale, lo psicologo nel ruolo di "mental-coach" si prende cura della salute mentale della squadra a 360°, mantenendo alta l’ambizione, la positività e il senso di auto-efficacia dei giocatori per spingerli a prestazioni ottimali, e insegnando loro strategie di coping per gestire lo stress derivato dagli allenamenti intensivi, la competizione e le eventuali sconfitte.
- A livello del singolo, il mental coach aiuta ogni giocatore a trovare l’insieme di condizioni ideali che sono alla base del proprio personale “flow”, inteso come stato di esperienza ottimale dove si è in grado di mantenere un’attenzione sostenuta sul compito, filtrando via eventuali distrazioni e preoccupazioni che porterebbero via risorse mentali e cognitive. Il flow è un’esperienza positiva e piacevole, dove quasi si perde la cognizione del tempo perché si è totalmente immersi nel momento presente, e alla cui base c’è la motivazione intrinseca di agire per il piacere di svolgere quell’attività e non per il risultato finale. Questo mindset è ottimale per poter permette al giocatore di esprimere a pieno il proprio talento e potenziale.
- A livello di team, il mental coach lavora sulla “team cohesion”, creando attività di gruppo per migliorare la comunicazione e il gioco di squadra.
MA PRENDERSI CURA DEL "MENTAL" E BASTA, E' SUFFICIENTE?
NO. Alla base di una buona salute mentale ci sta una buona salute del cervello!
Le funzioni mentali sono sostenute da un substrato biologico (il cervello, appunto) che non va trascurato, altrimenti è come cercare di diventare musicisti con un pianoforte scordato: si può curare la tecnica, studiare e impegnarsi quanto si vuole, ma i suoni che escono non si possono di certo definire musica!
Per questo le nostre figure professionali sono definite Mind&Brain-Coach, perchè la definizione di "mental coach" è limitativa.
Infatti il nostro intervento non si limita alle solite tecniche definite, appunto, di mental coaching, ma sfrutta anche tutta la potenza dell'allenamento delle reti neurali. Il nostro Mind&Brain-Coaching ha anche i seguenti obiettivi:
NO. Alla base di una buona salute mentale ci sta una buona salute del cervello!
Le funzioni mentali sono sostenute da un substrato biologico (il cervello, appunto) che non va trascurato, altrimenti è come cercare di diventare musicisti con un pianoforte scordato: si può curare la tecnica, studiare e impegnarsi quanto si vuole, ma i suoni che escono non si possono di certo definire musica!
Per questo le nostre figure professionali sono definite Mind&Brain-Coach, perchè la definizione di "mental coach" è limitativa.
Infatti il nostro intervento non si limita alle solite tecniche definite, appunto, di mental coaching, ma sfrutta anche tutta la potenza dell'allenamento delle reti neurali. Il nostro Mind&Brain-Coaching ha anche i seguenti obiettivi:
- migliorare la performance cognitiva del giocatore facendo uso di diversi strumenti di psicofisiologia per l'allenamento delle reti neurali, delle funzioni cognitive e della autoregolazione del sistema nervoso centrale e periferico.
- migliorare la salute del cervello riducendo possibili processi infiammatori cerebrali che possono essere causati da molteplici fattori che troviamo nella vita quotidiana (consumo ripetuto di alcuni alimenti, lo stress, l’inquinamento, squilibri alimentari).
SIAMO LIETI PRESENTARE....IL NOSTRO PROGRAMMA SPECIFICO PER GLI ESPORTS
Noi del BrainLab offriamo quindi due livelli complementari di coaching: Mind & Brain.
Il programma base ha una struttura multicomponenziale che include una valutazione psicofisiologica e neuropsicologica insieme alla raccolta di informazioni sulle caratteristiche del gamer, mind-coaching con uno psicologo con sedute individuali e di squadra, e brain-coaching con l'utilizzo di Play Attention e Heartmath (tecniche di neurofeedback e biofeedback).
E' inoltre possibile aggiungere l'intervento BrainHealth, pensato per il monitoraggio della salute cerebrale e la valutazione della neuroinfiammazione.
Ulteriore livello di intervento è il BrainPlus, con il quale è possibile ottenere una mappatura cerebrale (qEEG, ovvero quantitative electroencephalograpy), dalla quale si ottiene una visione dettagliata del funzionamento cerebrale anche in condizione di attività cognitiva. Sulla base di questo, si delinea un piano di neurofeedback training personalizzato.
Il programma base ha una struttura multicomponenziale che include una valutazione psicofisiologica e neuropsicologica insieme alla raccolta di informazioni sulle caratteristiche del gamer, mind-coaching con uno psicologo con sedute individuali e di squadra, e brain-coaching con l'utilizzo di Play Attention e Heartmath (tecniche di neurofeedback e biofeedback).
E' inoltre possibile aggiungere l'intervento BrainHealth, pensato per il monitoraggio della salute cerebrale e la valutazione della neuroinfiammazione.
Ulteriore livello di intervento è il BrainPlus, con il quale è possibile ottenere una mappatura cerebrale (qEEG, ovvero quantitative electroencephalograpy), dalla quale si ottiene una visione dettagliata del funzionamento cerebrale anche in condizione di attività cognitiva. Sulla base di questo, si delinea un piano di neurofeedback training personalizzato.
CURIOSO? ECCO I DETTAGLI!
Il programma quindi è suddiviso in diversi tier: Silver, Gold e Platinum, che offrono più servizi per venire incontro ai bisogno specifici della squadra.
SILVER TIER. E' il programma base. Include:
- incremento della stabilità emotiva e della capacità di recupero fisico - miglioramento della qualità del sonno - incremento della resilienza e dell’efficienza fisica e mentale. |
GOLD TIER.
In aggiunta al programma SILVER TIER aggiunge il programma BrainHealth, che si basa sull'individuazione di infiammazione cronica nel corpo, in particolare la presenza di neuroinfiammazione, che può minare la possibilità del cervello di performare al massimo delle sue possibilità. Segue un piano personalizzato di nutrizione e nutraceutica su misura in base ai risultati dei test di laboratorio, elaborato da un team di nutrizionisti e immunologi. In collaborazione con Gek Lab. |
PLATINUM TIER.
Ad ulteriore completamento del GOLD TIER aggiunge il livello BrainPlus, ovvero un training di Neurofeedback (per esigenze specifiche) basato su qEEG, per prestazioni di livello over-the-top.
|
Per un preventivo scrivi a info@thebrainlabgroup.it